Cos’è la gastrite? Quali sono i sintomi e le cause della gastrite? Dieta e alimentazione in caso di gastrite, rimedi naturali e cure alternative..
La gastrite è un’infiammazione della mucosa dello stomaco. Può verificarsi come un breve episodio o può essere di lunga durata, con una incidenza molto alta in tutto il mondo, in particolar modo nelle parti più civilizzate dell’occidente. Persone colpite da questo disturbo aumentano di anno in anno, probabilmente a causa del cambio di abitudini alimentari. La gastrite può assumere due forme differenti: gastrite acuta e gastrite cronica.
La gastrite acuta – Un’infiammazione della mucosa dello stomaco, sopratutto legata a ingestione di particolari farmaci ( i cosiddetti FANS, antinfiammatori non steroidei ), di alcol in quantità eccessive e all’abitudine al fumo, tutte sostanze irritanti sulla mucosa gastrica. Più raramente invece può essere legata a un’infezione vitale e in questo caso è associata a un’infiammazione del primo tratto dall’intestino tenue. I batteri sono causa di gastrite solo in condizioni particolari e in relazione a una diminuzione della secrezione acida dello stomaco, che permette ai germi presenti nel cibo di sopravvivere e moltiplicarsi fino a provocare un’infiammazione della parete dell’organo.
La gastrite cronica – Un’infiammazione persistente della mucosa dello stomaco. Nella forma cronica manca la componente erosiva, ma ritroviamo gli infiltrati tipici delle flogosi croniche. Spesso non si conosce con precisione la causa della gastrite cronica, si dà però importanza a fattori che esercitano un’azione irritante sulla mucosa .
I principali sintomi della gastrite riguardano lo stomaco e la digestione, sia che si parli di gastrite in fase acuta che cronica. In entrambi i casi possono presentarsi:
- Nausea
- Vomito
- Crampi addominali nella parte superiore dell’addome
- Bruciore
- Reflusso gastroesofageo
- Dolore e pesantezza nella zona intorno allo sterno
- Alito cattivo
- Perdita di peso
- Inappetenza
- Malessere
Se non viene curata o presa i tempo nascono nuovi problemi e altri sintomi come:
- Stitichezza
- Disturbi intestinali
- Tachicardia
Quali sono le cause della gastrite?
Sono svariate le cause della gastrite, sopratutto nella gastrite cronica spesso non si conosce con precisione la causa, ma effettuando esami e accertamenti si può arrivare alla causa. Le principali cause della gastrite sono:
- Uso di farmaci
- Alcol
- Fumo
- Ernia iatale
- Alimentazione sbagliata
- Helicobacter Pilori
- Alimenti irritanti per la mucosa gastrica ( spezie, fumo, caffè )
- Sedentarietà
- Ansia, stress e tensione
- Tempistiche e modalità dei pasti sbagliati
La gastrite acuta è diversa dalla gastroenterite, mentre nella gastrite acuta l’infiammazione è limitata allo stomaco, nella gastroenterite viene coinvolto anche l’intestino e presenta sintomo come la diarrea.
Purtroppo spesso non si dà molta importanza a questi sintomi e quindi passano mesi e mesi di dolori e bruciori prima che ci rivolgiamo ad un medico. Ed ecco che aspettiamo e facciamo finta di niente in presenza di sintomi come nausea, reflusso, pesantezza e malessere. Niente di più sbagliato che pensare: ” tanto ho solo occasionali bruciori di stomaco “. Il più delle volte si finisce per abituarsi al problema e far cronicizzare la malattia. Non bisogna sottovalutare questo problema, la gastrite è una cosa seria, anche se non è una cosa piacevole e magari ci fà paura è meglio effettuare subito dei controlli, in modo da evitare disturbi più seri o complicanze. È consigliabile recarsi dal proprio medico di base che, se lo riterrà necessario vi manderà in visita ad un gastroenterologo in modo da avere una diagnosi il più completa possibile e un quadro generale della situazione, scongiurando in questo modo problemi che un domani potrebbero essere più seri (come ulcere o tumori).
Come si cura la gastrite?
Se vi si reca dal medico in tempo, in molti casi si riesce a risolvere il problema con una dieta adeguata e qualche farmaco: la prevenzione è importante. Invece quando la gastrite diventa cronica, le terapie diventano più complicate rispetto ad una forma acuta e diventa fondamentale agire anche sullo stile di vita e le abitudini alimentari. Di solito si somministrano inibitori della pompa protonica ( esomeprazolo, pantoprazolo, omeprazolo ), antiacidi (sali di magnesio e alluminio, ranitidina) o anche protettori della mucosa gastrica (sucralfato). Nel caso in cui venga accertata l’infezione da Helicobacter Pilori si deve procedere all’eradicazione con uno schema antibiotico.
Lo stomaco è strettamente legato al movimento inteso come attività fisica. Migliorando la funzionalità del canale digerente, dovuto al massaggio che si ottiene con il movimento, migliorerà anche il nostro stomaco e quindi tenderanno a placarsi anche i sintomi.
Dieta e alimentazione: Chi soffre di questo problema in genere concorda sul fatto che il cibo sia la causa principale.La capacità di tollerare i cibi varia da persona a persona. Un bicchiere di limonata può essere tollerato molto bene da alcuni soggetti e causare un attacco di bruciore di stomaco devastante in altri. Alimenti sconsigliati: carni o pesci grassi, formaggi grassi sopratutto quelli fermentati ( pecorino e gorgonzola ), conservati ( sott’olio, sotto sale ), condimenti, cibi molto speziati, bevande alcoliche, tè, caffè, bevande gassate, Alimenti freddi a stomaco vuoto, Alimenti poco cotti, frutta e verdura acidulata ( limoni, mandarini, arance, ananas, melograno, pomodori, peperoni ), peperoncino, pepe, sottaceti, prodotti di pasticceria a base di crema.
Alimenti consigliati: ricotta, yogurt, carni bianchi, pesce magro, formaggi non fermentati, cibi cucinati con una cottura leggera ( bollitura, cottura alla griglia ), olio extravergine a crudo, succhi di frutta non quelli acidi, verdure cotte ( carciofi, cavolo, patate ).
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico.
