Che cos’è la prostatite e da cosa viene provocata?
Per prostatite si intende qualsiasi forma di infiammazione della ghiandola prostatica. Mentre le donne non hanno questa ghiandola quindi si tratta di una sindrome che colpisce solo il sesso maschile. La prostatite ha un’incidenza che va dal 7% al 12% a seconda del territorio.
La prostatite può essere classificata in:
Prostatite acuta batterica – I sintomi sono: brividi, febbre, dolore alla schiena e nell’area genitale, frequenza ed urgenza urinaria spesso durante la notte, bruciore e fastidio durante la minzione, possono essere presenti secrezioni dal pene. Il Paziente cerca di urinare ma non ci riesce, e ha forti dolori alla parte bassa dell’addome. In questo caso per drenare l’urina è necessario mettere un tubo che dalla parete anteriore dell’addome va in vescica, e lasciarlo finché la malattia non è guarita. È sconsigliato l’uso del catetere in quanto può rendere più grave la malattia determinando una ulteriore irritazione sull’uretra prostatica. Gli antibiotici rappresentano il trattamento di prima linea nella prostatite acuta.
Prostatite cronica batterica – I sintomi possono essere completamente assenti, fintanto che non ci sia anche una infezione della vescica. Il maggior problema causato da tale condizione è rappresentato dalle ricorrenti cistiti. L’infezione della prostata è diagnosticata a seguito della coltura delle urine, dello sperma e del liquido prostatico, ottenuto dall’urologo eseguendo un massaggio prostatico. La terapia richiede cicli prolungati di antibiotici con alta penetrabilità della ghiandola prostatica. Col passare del tempo il tasso di miglioramento è elevato e supera il 50%.
Prostatite cronica abatterica – È caratterizzata da un dolore pelvico che dura da almeno 6 mesi. I sintomi sono: Il dolore che può essere lieve o debilitante e può rendere difficoltoso restare seduti, fatica cronica, dolore addominale, bruciore costante all’interno del pene, frequenza urinaria. L’urgenza e la frequenza minzionale la fanno apparire simile alla cistite piuttosto che all’infiammazione della prostata. L’eiaculazione può essere dolorosa a causa della contrazione della prostata durante l’emissione del liquido seminale. È una sindrome poco conosciuta, è stata diagnosticata in soggetti di qualsiasi età, con un picco massimo intorno ai 30 anni. Il trattamento consiste nel combinare la terapia psicologica con quella farmacologica.
Prostatite asintomatica – Non ci sono sintomi, ma leucociti o batteri vengono notati durante esami effettuati per altri scopi. Non è necessario alcun trattamento, ma nonostante ciò viene adottata una terapia standard per soggetti affetti da infertilità e dalla prostatite asintomatica, tale terapia si basa sull’assunzione di antibiotici e antinfiammatori nonostante il fatto che la loro efficacia sia debole.
Quali sono i batteri che più facilmente causano l’infezione della prostata?
L’agente patogeno della gonorrea e altri batteri come stafilococchi, gli streptococchi e il colibacillo.
I SINTOMI:
- Febbre
- Dolore alla regione sacrale
- Minzione frequente
- Dolore durante la defecazione
- Urina infetta con presenza di sangue
Quali sono i trattamenti consigliati per le infezioni della prostata?
- Riposo a letto
- Somministrazione di antibiotici
- Abbondante somministrazione di liquidi
- Eliminazione di bevande alcoliche e cibi piccanti
- Somministrazione di sedativi per alleviare la tensione e il dolore
- Astinenza dai rapporti sessuali
- Semicupi caldi
Di solito non è necessario ricorrere a un intervento chirurgico per le infezioni della prostata, a meno che non si formi un ascesso. In tal caso può diventare imprescindibile la necessità della sua incisione.
La prostatite cronica è un’infiammazione persistente e leggera che si manifesta con i dolori alla regione sacrale, disturbi alla minzione e nei rapporti sessuali e talvolta una secrezione mattutina del pene. Nella maggior parte dei casi è curabile, anche se le infezioni più ostinate e croniche tendano a ricomparire di tanto in tanto. Si cura con antibiotici, con periodici massaggi delicati della prostata, con bagni caldi e con la diatermia rettale.
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