Caffè e caffeina: proprietà, benefici, rischi, controindicazioni e studi scientifici.
Il caffè noto a tutti per le sue proprietà stimolanti, viene preparato con i semi dei frutti prodotti dalla pianta appartenente alla famiglia delle Rubiacee e prende il nome di Coffea. Il caffè, una delle bevande più consumate al mondo, è una pianta di cui esistono diverse vatrietà. Ricco di antiossidanti, ha un effetto stimolante sul sistema nervoso. Ricordiamo che tutte le specie coltivate esistono ancora, nelle zone d’origine, allo stato selvatico. È però anche vero che sono state create artificialmente molte nuove varietà.
COMPOSIZIONE DEL CAFFÈ:
Allo stato naturale contiene moltissime sostanze come proteine, grassi, minerali, carboidrati che però dopo la tostatura si riducono fino a quasi scomparire. Bisogna dire però che quelle che restano sono sostanze con proprietà molto utili al nostro organismo.
Contiene i minerali ( magnesio, potassio, fosforo, calcio, sodio, ferro, rame ), le vitamine ( B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C e vitamina K ), gli acidi ( l’acido aspartico, l’acido citrico, l’acido stearico, l’acido glutammico, l’acido linoleico, l’acido palmitico, l’acido oleico, l’acido caffeico e l’acido ossalico ).
La caffeina è presente 212 mg per 100 gr. di caffè. Nelle sue foglie è presente il beta-carotene. Altre sostanze contenute nel caffè sono la metionina e l’asparagina che sono due aminoacidi, i fitosteroli, i tannini, pectina e cellulosa.
PROPRIETÀ E BENEFICI:
Antiossidanti – Secondo uno studio condotto nel 2005 dalla University of Scranton, non solo il caffè sarebbe ricco di questi elementi fondamentali per contrastare l’invecchiamento, ma gli antiossidanti contenuti nella bevanda sarebbero anche maggiormente assorbiti dal nostro corpo rispetto a quelli che si trovano ad esempio in frutta e verdura.
Antitumorale – Uno studio pubblicato nel maggio 2011 nell’edizione online del Journal of the National Cancer Institute, sostiene che bere regolarmente caffè diminuisce sensibilmente il rischio di sviluppare una forma letale di tumore alla prostata.
Antidepressivo – Un’altro studio sostiene invece che berne alcune tazzine al giorno riduce il rischio di suicidio del 50 %, sia nelle donne come negli uomini. Per questo la bevanda, in virtù dei suoi antiossidanti, viene considerata un ottimo rimedio contro la depressione.
Fa bene al cervello – Da alcuni anni è stato dimostrato come questa bevanda renda “più intelligenti”, nel senso che permette al cervello di lavorare in modo più efficiente e brillante, nonostante una condizione di carenza di sonno. Questo grazie alla caffeina che migliora la concentrazione e l’attenzione, nonostante si sia dormito poco. Il caffè ha una maggiore protezione nei confronti di varie patologie come il morbo di Parkinson e il declino cerebrale dovuto all’età avanzata.
Aiuta la digestione – Dopo pranzo il caffè aumenta la produzione di saliva e stimola la secrezione gastrica quindi favorisce la digestione.
Diabete di tipo 2 – secondo uno studio di American Chemical Society, il consumo di 4 o più tazze di caffé al giorno può ridurre le probabilità di ammalarsi di questa forma di diabete del 50%.
Aiuta a bruciare i grassi – Studi sulla caffeina e le sue proprietà hanno dimostrato la sua capacità di bruciare energie e di conseguenza i grassi.
Fa bene al fegato – Gli studi hanno dimostrato che coloro che bevono almeno una tazza di caffè al giorno hanno il 20% di probabilità di ammalarsi di cirrosi epatica, ovvero la patologia tipica di chi fa un consumo eccessivo di alcol.
La caffeina è un alcaloide presente nel caffè, il tè e il cacao. Se assunta in dosi limitate stimola la corteccia cerebrale, la concentrazione e la capacità di attenzione, mentre assunta in dosi eccessive è causa di eccitazione e insonnia. Stimola la secrezione gastrica e biliare, facilitando i movimenti della muscolatura intestinale. È quindi blandamente digestiva ma, in dosi eccessive o peggio a digiuno, può provocare bruciore, acidità di stomaco ed esofagite. Stimola l’attività cardiaca, alza la pressione, stimola la diuresi.
CURIOSITÀ:
Secondo uno studio, condotto dall’Istituto Americano di Salute Ambientale, le donne che non assumono caffè hanno il doppio delle probabilità di rimanere, incinte rispetto alle accanite bevitrici di questa bevanda.
Uno studio della Boston University condotto sull’osservazione di più di 1000 pazienti, sostiene che gli antiossidanti del caffè riducano la perdita ossea parodontale ( certo è che macchia i denti ).
In via generale tutti gli effetti negativi, peggiorano se al caffè associamo alcol e fumo.
Le colture di caffè sono pesantemente irrorate di pesticidi che possono inficiarne i benefici.
Il latte e il caffè associati insieme è un’abitudine sbagliata che rende il caffè indigesto perchè provoca la formazione di una sostanza che si scioglie a fatica nello stomaco. Questo perché, con la temperatura, l’acido tannico del caffè si combina con la caseina del latte, dando luogo al tannato di caseina, composto difficile da digerire.
Preso la mattina a digiuno, il caffè svuota lo stomaco dai residui di un’imperfetta digestione e lo predisponga ad una colazione più appetitosa. Va precisato pero che ad ogni modo una tazzina di caffè e un cucchiaino di zucchero, apportano all’organismo solo 45 calorie.
Molti ricercatori sconsigliano il caffè decaffeinato, cioè quello contenente meno del 0,1% di caffeina, rimarcando l’uso di solvente tossico per eliminare la caffeina, del quale rimarrebbero tracce. In realtà molte aziende utilizzano dei metodi di produzione del decaffeinato che non necessitano di alcun solvente realmente tossico, e che quindi si possono considerare sicuri.
Il consumo di caffè è stato associato a una riduzione del rischio di insorgenza del cancro del colon-retto, del carcinoma della bocca, del carcinoma epatocellulare e del cancro alla prostata.
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