Perchè l’acqua è importante ai fini dell’alimentazione? Di quanta acqua abbiamo bisogno? Quando e quanto è opportuno bere?
L’acqua ha una straordinaria importanza perché costituisce il 60% dell’organismo umano e deve essere continuamente ripristinata. I bambini ne hanno proporzionalmente più che gli adulti, gli uomini più delle donne e gli atleti più dei sedentari. Il 45% dell’acqua è distribuito nelle varie cellule e alcuni parti del corpo ne contengono più delle altre. Il 75% è nei muscoli, il 90% è nel plasma del sangue. Di tutti i nutrienti essenziali, questo liquido è quello che svolge il ruolo meno appariscente, ma decisamente indispensabile. Il nostro organismo può rimanere anche diverse settimane senza cibo, attingendo alle proprie riserve, ma senza acqua può vivere solo pochissimi giorni.
Essendo il principale costituente della gran parte dei esseri viventi, è quindi presente nell’organismo umano in percentuali variabili a seconda dell’età, del sesso e del peso. Risulta quindi di fondamentale importanza per il trasporto dei nutrienti in tutti i distretti corporei e per l’eliminazione e l’escrezione tramite l’urina delle scorie prodotte nelle reazioni biochimiche. Inoltre svolge una funzione determinante nella regolazione della temperatura corporea ( sudorazione ). Partecipa anche alla digestione, favorendo il transito intestinale e l’assorbimento delle sostanze nutritive. Proprio perché deve essere presente in quantità molto elevate nell’alimentazione umana viene classificata come “macronutriente”.
Di quanta acqua abbiamo bisogno?
Di solito all’adulto vengono consigliati dai 6 agli 8 bicchieri di liquidi al giorno, calcolando che solo attraverso i polmoni se ne perde mezzo litro al giorno, che un’altra quantità si perde attraverso la pelle con il sudore ( quantità che può diventare notevole nei climi caldi e nell’attività fisica intensa, un atleta in una gara arriva a perdere 4-5 litri di liquidi ). Se quest’acqua non viene giornalmente sostituita, si hanno perdite di sali minerali, affaticamento, gravi danni per l’organismo. Non solo liquidi come tè, caffè, bibite, brodo e simili forniscono di acqua l’organismo, ma anche gli alimenti solidi che ne contengono quantità anche notevoli: l’80% nella frutta e nella verdura, il 60% negli spaghetti cotti, il 50% nella carne cotta, il 30% nel pane.
Perché gli alcolici non vengono considerati apportatori di liquidi?
Perché consumare alcolici significa aumentare la richiesta di acqua da parte dell’organismo. Per esempio l’esempio del whisky: per metabolizzare 50 millilitri di whisky si richiede una quantità di acqua quattro volte maggiore.
Quando è opportuno bere acqua?
Poiché l’acqua non ha energia, la sua presenza negli alimenti è utile nelle diete di chi vuol perdere peso. Non vi sono valide ragioni per non bere durante i pasti, purché si mastichi bene il cibo, non si ecceda nel bere, si eviti di bere cose molto fredda. Bere tra un pasto e l’altro è poi considerata una pratica decisamente utile per il benessere dell’organismo. Ogni giorno un adulto perde circa 600-1000 ml di acqua fra vapore acqueo che satura l’aria espirata e l’acqua persa attraverso la cute per espirazione. Molto dipende dalla temperatura, sia quella corporea sia quella ambientale, ecco perché d’estate bisogna bere di più. Un aumento della temperatura corporea di 2°C aumenta l’evaporazione del 50%, l’innalzamento della temperatura esterna da 24°C a 31°C raddoppia la perdita di acqua.
A cosa serve l’acqua?
L’acqua svolge numerose, importanti funzioni all’interno dell’organismo. Ad esempio trasporta una gran quantità di preziose sostanze, necessarie per la sopravvivenza e la buona salute di un individuo. Attraverso le urine, il sudore e le feci elimina le tossine e le scorie, contribuisce al delicato e faticoso processo della digestione perché scioglie i vari alimenti assunti con i pasti. Il liquido intracellulare ed extracellulare contiene nella giusta concentrazione tutti i sali minerali e le varie sostanze organiche necessarie per la sopravvivenza.
PRINCIPALI BENEFICI DELL’ACQUA:
- Elimina scorie e tossine
- Depura l’organismo
- Bere abbassa la pressione
- Regola l’equilibrio elettrolitico
- Abbassa colesterolo e glicemia
- Purifica la pelle
- Previene l’invecchiamento cutaneo
- Attenua la cellulite e la ritenzione idrica
L’aspetto della pelle migliora grazie ad una migliore idratazione, soprattutto e se bevi più acqua ed in maniera abituale e non solo quando hai sete.
CURIOSITÀ:
Sul British Medical Journal un medico di base, Margaret McCartney, critica la raccomandazione standard adottata dal servizio sanitario britannico di bere 8 bicchieri d’acqua al giorno. «E’ un mito, non ci sono prove scientifiche della sua utilità, inoltre bere troppo può abbassare i livelli di sodio ed esporre a eventuali contaminanti nell’acqua». La questione è discussa, tutti concordano che l’idratazione è essenziale per l’organismo, ma sul come e quanto i pareri sono tanti.
L’acqua introdotta con gli alimenti e le bevande è un nutriente essenziale – spiega Valeria del Balzo, dell’Unità di Ricerca Scienza dell’Alimentazione e Nutrizione presso l’università Sapienza di Roma – poiché è fonte di sali minerali, è coinvolta in funzioni come la regolazione del volume cellulare e della temperatura corporea, favorisce i processi digestivi, svolge un ruolo importante di diluizione delle sostanze ingerite per via orale, rende possibile il trasporto di nutrienti e promuove la rimozione di scorie metaboliche. La Società Americana di Nefrologia asserisce che non esistono evidenze scientifiche sui benefici di un elevato consumo di acqua ma è importante mantenere costante la quantità di acqua dell’organismo». Cioè pareggiare le entrate e le uscite.
Assumere acqua tiepida a stomaco vuoto facilita la peristalsi intestinale. Fate una prova a colazione, prima del caffè, bevendo il succo di mezzo limone diluito in acqua tiepida, apprezzerete subito i risultati. Ed è anche un ottimo disintossicante naturale.
Sia dal punto di vista ecologico che da quello finanziario sarebbe meglio preferire quella del rubinetto, si risparmiano quintali di plastica necessaria per l’imbottigliamento ed è molto più economica. Inoltre è controllata a intervalli regolari dall’unità sanitaria e dal laboratorio biologico provinciale, quindi si va sul sicuro. Se però avete bisogno di acque particolari (solfate, bicarbonate, calciche..) che si trovano solo in bottiglia, fate attenzione alla data di scadenza (solitamente si trova stampata sul tappo), preferitele in bottiglie di plastica scura, meno soggetta ai danni dei raggi solari e sceglietele tra quelle della vostra regione perché subiscono meno trasferimenti, deleteri per la loro conservazione.
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