Che cos’è la colite?
Col termine colite si intende un’infiammazione del colon, che può essere legata a diversi fattori:
- Agenti infettivi – può essere causata da virus, batteri e parassiti come salmonella, shigelle, strafilococchi, in questi casi viene definita colite dissenterica.
- Situazioni di un apporto ematico diminuito verso l’intestino, in questo caso si parla di colite ischemica.
- Esposizione a radiazioni
- Farmaci – generalmente antibiotici che alterano la normale flora batterica intestinale https://bellezzaebellezza.altervista.org/antibiotici-pro-e-contro/ , consentendo lo sviluppo di un batterio, il Clostridium difficile, la sua tossina è in grado di provocare una necrobiosi locale. Anche altri batteri possono provocare disturbi alla base di una colite. In questi casi si parla di Enterocolite pseudomembranosa.
- E infine le cosiddette forme idiopatiche, di queste forme tutt’ora non si sono accertate in tutta sicurezza le cause. In questo gruppo rientra la sindrome del colon irritabile e la colite ulcerosa.
Colite dissenterica – È un’infiammazione del colon che si ha in quella malattia infettiva che si chiama dissenteria. Questa particolare forma di colite viene provocata dai germi della colite dissenterica bacillare, oppure il protocollo ( ameba ) che determina la colite amebica. Si contrae attraverso i cibi o l’acqua che contengono batteri specifici, è possibile prevenirla evitando i cibi di dubbia preparazione e l’acqua sospetta, sopratutto durante i viaggi nei paesi tropicali. A causa del crescente traffico turistico nei paesi tropicali, oggi la si riscontra molto più frequentemente che in passato. Esistono medicinali ad azione specifica che possono portare alla guarigione, purché la terapia venga applicata quando la malattia è ancora agli stadi iniziali. La dissenteria è suscettibile di ricadute se non curata radicalmente, se non la si cura per tempo e con misure radicali, la malattia tende a diventare cronica e dare origine ad altre complicazioni più gravi.
Colite ulcerosa – È una malattia infiammatoria ad andamento cronico che coinvolge la mucosa e la sottomucosa del colon discendente e del retto. Una cosa che chiedono in tanti è: Ma da che cosa è provocata? Le cause che possono comportare la colite ulcerosa non sono ad oggi ancora ben definite, ma si pensa che possano avere base genetica, l’incidenza aumenta se ne sono stati registrati casi in famiglia. Ci sono diverse ipotesi che chiamano in causa fattori come:
- Fattori psicologici ( labilità emotiva, situazioni stressanti ).
- Fattori batterici, in quanto l’infiammazione che si osserva nelle aree interessate dalla malattia è molto simile a quella data da alcuni microrganismi, nel caso della colite ulcerosa però, non è mai stato possibili isolare nessun batterio specifico.
- Alterazioni della funzione del sistema immunitario.
I sintomi più frequenti sono: emorragie rettali, diarrea, dolori addominali tipo crampi, diminuzione di peso, malessere generale, febbre. La malattia può assumere tre principali tipi di andamento: Forma lieve con sintomi non accentuati; forma moderata, i sintomi sono più gravi e si possono avere 4-5 scariche sanguinolenti al giorno accompagnate da forti crampi addominali,febbre, malessere; la forma fulminante o grave, si manifesta in forma acuta con forte diarrea, sanguinamento rettali, febbre fino a 39;
Le più recenti ricerche scientifiche sempre più confermano che il fulcro della nostra salute risiede proprio nella nostra pancia, nell’intestino. Bisogna sistemare la propria alimentazione intraprendendo una dieta di tipo antinfiammatorio che va modulata sulle problematiche della persona. Anche la cura migliore del mondo non potrà avere la sua massima efficacia se continui a mangiare cibi che ti infiammano.
La causa della colite ulcerosa non è da ricercarsi nel cibo. Gli alimenti più comuni a creare disturbi nelle persone affette dalla colite ulcerosa sono:
- I latticini ( accertarsi che non si tratta di una semplice intolleranza al lattosio )
- Gli alimenti ricchi di fibre – Provare a non consumare per un breve periodo la frutta secca, semi, cereali integrali e frutta e verdure crude. Anche se non è ancora stato scientificamente provato, alcuni esperti affermano che tale dieta può contribuire ad alleviare il disagio, ma non a diminuire l’infiammazione. Pelare la frutta e la verdura è un altro modo per ridurre l’apporto di fibre.
- Evitare o limitare i cibi gassosi – Faggioli, broccoli, cavolfiore, sono noti per causare la formazione di gas intestinale oltre ad essere difficili da digerire. Però prima di eliminarli dalla vostra dieta, provate a consumarli ben cotti. È possibile che la cottura sia la soluzione del problema.
In caso di colite ulcerosa, i probiotici rappresentano un valido rimedio. I probiotici sono presenti in alimenti come lo yogurt e possono favorire la regolarizzazione della digestione. Non esiste una dieta universale per coloro che soffrono di colite ulcerosa, bisogna consultare un dietista opporre un medico. Vi sarà d’aiuto nell’identificare gli alimenti che riuscite a digerire più facilmente.
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