L’esomeprazolo è un inibitore di della-pompa-protonica (IPP), una molecola utilizzata per la terapia di patologie gastrointestinali acido-correlate, quali l’ulcera e la malattia da reflusso gastroesofageo. Viene utilizzato anche per la prevenzione di possibili lesioni gastriche derivanti dall’assunzione di farmaci fans.
L’esomeprazolo è l’enantiomero dell’omeprazolo il capostipite dei farmaci appartenenti alla categoria degli inibitori della pompa protonica. La sua particolare struttura chimica determina una riduzione dell’effetto di primo passaggio e favorisce il raggiungimento del sito d’azione, traducendosi in una miglior inibizione della pompa protonica rispetto agli altri medicinali appartenenti a questa categoria farmaceutica.
Viene commercializzato sotto il nome di diversi medicinali tra cui: Nexium, Lucen, Axagon, Esopral. Il nome del farmaco generico è esomeprazolo.
Il blocco della secrezione di acido cloridrico dettata dall’esomeprazolo è specifica dose-dipendente e irreversibile.
L’effetto farmacologico inibitorio dell’esomeprazolo sulla pompa protonica compare dopo un’ora dalla somministrazione orale. L’assunzione di questo farmaco permette un controllo del ph costante.
Da diversi studi clinici è emerso che l’esomeprazolo risulta più efficace degli altri inibitori della pompa protonica nel controllo della secrezione gastrica di acido cloridrico. Ha il vantaggio di avere un tempo di emivita maggiore, garantendo un periodo di tempo più lungo in cui il pH gastrico è superiore a 4. I vantaggi clinici di questo farmaco sono evidenti soprattutto nel trattamento della malattia da reflusso gastrico e gastrite erosiva.
Viene assunto per via orale sotto forma di capsule o compresse, anche a rilascio prolungato, o granulati.
Esomeprazolo Nei bambini
In caso di pazienti in età maggiore di 12 anni l’esomeprazolo è indicato solo nel trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo. Ed è sconsigliato per il trattamento di altre patologie o di pazienti con età inferiore a 12 anni.
Esofagite
Nel trattamento dell’esofagite erosiva si usano 40 mg di esomeprazolo. Assunti in una singola somministrazione un’ora prima del pasto, per 4-8 settimane. Nei casi più gravi il trattamento può essere ripetuto per altre 4 settimane.
Malattia da reflusso gastroesofageo
Nella malattia da reflusso gastroesofageo si usano 20 mg di esomeprazolo, prima del pasto, per 4 settimane. Se la guarigione non si è completata, si può procedere ad un secondo ciclo di terapia per altre 4 settimane. In caso di ricomparsa sporadica dei sintomi si possono somministrare 20 mg di esomeprazolo al bisogno.
Sindrome di Zollinger-Ellison
Nel trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison la dose è di 80 mg di esomeprazolo, divisa in due somministrazioni giornaliere da 40mg. Le dosi abituali per questa patologia possono arrivare fino a 160 mg, ma dosi uguali o superiori ad 80 mg vanno suddivise in più somministrazioni giornaliere.
In caso di insufficienza epatica
La dose massima di esomeprazolo da usare in pazienti con funzionalità epatica compromessa è di 20 mg.
Controindicazioni e Avvertenze
Prima di assumere l’Esomeprazolo è bene informare il medico:
- di allergie all’Esomeprazolo e/o ai suoi eccipienti.
- dei medicinali, fitoterapici o degli integratori assunti. Bisogna prestate particolare attenzione agli antibiotici, anticoagulanti, Cilostazolo, Clopidogrel, Diazepam, farmaci diuretici, integratori di ferro, farmaci contro l’HIV e metotressato.
- se si soffre (o si ha sofferto) di carenze di magnesio o di malattie epatiche.
- di un’eventuale gravidanza o se si allatta al seno.
Effetti indesiderati
L’assunzione di inibitori della pompa protonica aumenta il rischio di fratture del polso, dell’anca o della colonna vertebrale, soprattutto se si fa uso di dosi elevate o se il trattamento dura per un anno o più.
Fra i possibili effetti collaterali dell’Esomeprazolo sono inclusi:
- costipazione
- gas
- mal di testa
- nausea
- secchezza delle fauci
Ci sono poi effetti collaterali meno frequenti come quelli dermatologici (dermatiti, orticarie o prurito ), metabolici e muscoscheletrici che risultano abbastanza rari.
Prima di prescrivere un trattamento con esomeprazolo bisogna accertarsi che i sintomi non siano dovuti ad un’ulcera di carattere neoplastico. Sopratutto se sono presenti sintomi come: un calo repentino del peso, vomito, disfagia, ematemesi. Il trattamento con esomeprazolo, alleviando i sintomi di questa patologia può ritardarne la diagnosi.