Il catrame di betulla a cosa serve?

Il catrame di betulla – è indicato per la cura dei capelli (dermatite-seborroica/), di malattie della pelle ( eczema ) e altro. La Betulla è infatti tra le piante delle quali possiamo sfruttare diverse parti per trattare sintomi talvolta molto diversi tra loro.

La linfa di betulla viene raccolta all’inizio del mese di marzo, praticando dei fori sul tronco a circa un metro da terra. In questi fori vengono inseriti dei tubi, dai quali sgorga la linfa dell’albero. Una pianta con diametro del tronco di 50cm riesce a produrre quasi un litro al giorno di linfa. Per ottenere questo composto si deve prima effettuare una distillazione secca (senza contatto con l’aria) della corteccia di betulla, da cui verrà condensato un liquido oleoso (il catrame).

Azione farmacologica

Il catrame di betulla è un serbatoio antisettico ( combatte i germi e parassiti ), l’uso di catrame di Betulla migliora il rifornimento di sangue di tessuti. Il catrame di betulla contiene idrocarburi, fenoli e terpeni e viene utilizzato in virtù delle sue proprietà antiinfiammatorie e cheratolitiche per trattare eczemi e psoriasi.

Nella pratica gemmoterapica, la linfa di betulla viene consigliata come drenante e per il trattamento della cellulite. Riduce contemporaneamente l’impastamento della pelle e la componente algica oltre alla ritenzione idrica tipica dell’inestetismo.

 
Ma parlando di betulla non possiamo dimenticarci delle foglie di questa pianta.
La foglia possiede proprietà diaforetiche e diuretiche (saponine e glucosidi flavonici) interessanti poiché concentrate nell’aumentare escrezione di acqua ma non di sali. Si impiegano anche per trattare reumatismi e gotta grazie al loro contenuto in salicilati. I salicilati sono delle molecole classificate come pro-farmaci: una volta assorbiti dell’intestino sono convertiti nel fegato ad acido salicilico. Rispetto ai salicilati sintetici (acido acetilsalicilico) l’insorgenza d’azione è più lenta, ma l’effetto antiinfiammatorio si protrae per più tempo. Le foglie di betulla si possono consigliare per la sindrome premestruale, la prevenzione della calcolosi renale, edemi, vertigini e come disinfettante delle vie urinarie (in associazione con altre piante).

Con il catrame di betulla si possono trattare svariate malattie:

  • Tosse e malattie e della gola
  • Tosse con bronchite
  • Asma
  • Otite
  • Cancro al polmone
  • Cistite
  • Mastite
  • Malattie della pelle
  • Acne e eruzioni sulla pelle
  • Fungo
  • Zoster
  • Piaghe da decubito
  • Problemi ginecologici
  • Ferite
  • Congelamento // Colpi di sole
  • Calcoli renali
  • Stomatite

Controindicazioni e avvertenze

È impossibile applicare il catrame di betulla nel periodo di un inasprimento di malattie. L’uso prolungato può condurre ad apparizione di sintomi sgradevoli. Prima di per usare il catrame, è necessario verificare se si è allergici a qualche componente. È controindicato l’uso di catrame di betulla in gravidanza e l’allattamento. E sebbene il catrame abbia un odore sgradevole, è considerato la panacea da molte malattie.

Pubblicato da bellezzaebellezza

Qui troverete articoli, news e info su salute e benessere. Argomenti come alimentazione, dieta, bellezza, cura del corpo, malattie, farmaci, commenti e recensioni sui cosmetici. Amo molto trattare sopratutto argomenti di salute, benessere, ma anche tanto altro. Le pubblicazioni hanno l’unico scopo di condividere e offrire conoscenza ad altre persone interessate a queste informazioni. Le informazioni fornite da questo blog sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico o di altri operatori sanitari. In nessun caso quanto pubblicato sul Blog può sostituire una prescrizione medica di un trattamento, sostituire la visita specialistica di un medico o il rapporto con gli organismi preposti al controllo della della salute. Questo blog consiglia sempre di sentire il parere di un medico, per valutare al meglio il personale stato di salute, e per intraprendere, quando necessario, la cura più corretta, che solo un medico potrà fornire.