Mangiarsi le unghie, Onicofagia: cause e rimedi
Onicofagia ( mangiarsi le unghie ) è un disturbo compulsivo che porta una persona a mangiarsi le proprie unghie, viene classificato come un disturbo del controllo degli impulsi che si presenta prevalentemente durante l’infanzia e l’adolescenza.
Questa abitudine si manifesta sopratutto nei periodi di stress, noia, nervosismo, ansia o disagio. Sembra un disturbo innocuo, ma a può portare al danneggiamento della porzione di pelle posta alla base e ai lati dell’unghia e quindi a una maggior suscettibilità dei batteri, anche la saliva ha un ruolo nelle infezioni dell’area. L’onicofagia è correlata anche alla patologia dentale, può portare dei danni gengivali e può facilitare il trasporto di microbi dall’ano alla bocca. L’ingestione dei residui ungueali può provocare anche danni gastrici. La persistenza del disturbo negli anni può comportare una deformazione delle dita.
Anche se sembra esagerato, spesso la causa è di natura psicologica: un ambiente familiare disturbatoda incomprensioni, delle aspettative esagerate da parte dei genitori…Questa “malattia” dovrebbe scomparire da sola quando viene meno la causa del malessere.
Perché smettere di mangiare le unghie?
- La punta delle tue dita è abitata da funghi e batteri.
- Mangiarle può causare problemi ai denti, come fratture dei denti e problemi alla mascella.
- Evitare di mangiare le unghie può aiutarti a combattere l’alito cattivo.
- Questa abitudine può provocare l’herpes alle labbra.
- Lo smalto è veleno e non deve assolutamente essere ingerito.
L’onicofagia cronica può danneggiare il letto ungueale e compromettere la crescita delle unghie. Bisogna stare molto attenti perchè rosicchiare nervosamente le unghie può causarne la perdita definitiva.
Il trattamento:
Per curare il problema bisogna capire quali siano i motivi di tale ansia ed aggressività e perché si prediliga lo sfogo verso sé stessi e non verso l’esterno. Il trattamento più comune è quello di applicare uno smalto chiaro e di sapore amaro ( Il Bitrex è una sostanza chimica che viene inserita nei prodotti per conferire un gusto amaro e disgustoso, lo puoi richiedere in farmacia ). La terapia comportamentale è utile quando metodi più semplici non sono efficaci. Anche nel ambito cosmetico ci sono stati progressi, ( trattamento ricostruzione delle unghie) che però non può curare, ma può aiutare a superare gli effetti sociali dell’onicofagia.
Nessun farmaco è in grado di curare questo disturbo, neanche all’effetto placebo.
Spesso basta una buona dose di buona volontà, magari prendersi cura delle proprie mani, usare creme e olio d’oliva per curare le unghie. Anche segnare su un calendario i giorni a partire da quando si è smesso di mangiare le unghie può essere d’aiuto, ogni giorno mettere un segno sul calendario…così si possono seguire meglio i propri progressi. Festeggia il tuo successo, mostra ai tuoi amici i tuoi progressi, goditi il loro nuovo aspetto. Quando senti il bisogno di mangiarti le unghie, focalizzati su un’altra attività.